I pesci enumerati in questa breve nota sono stati raccolti dal capitano Gerolamo Ansaldo in due diverse occasioni: gli uni furono presi nel ramo del Gange che porta il nome di Hoogly, presso Calcutta, nel Giugno 1883, mentre egli si trovava in quel porto col piroscafo «Scrivia », gli altri provengono da Bassein , presso le foci di uno dei rami dell' Irrawaddi ed ei li raccolse nel Gennaio 1884 essendo imbarcato sul piroscafo «Entella »
Benché dall' esame di questa piccola collezione apparisse che essa non conteneva alcuna specie non ancora conosciuta nè ne risultasse la conoscenza di qualche nuovo fatto di distribuzione geografica, pure essa era per me sommamente interessante, poichè molte di quelle specie, che mancavano ancora nelle no-' stre collezioni, venivano ad aumentare la piccola serie di pesci dell' Irrawaddi già inviata dal capitano Comotto e da me indicata in una nota precedente a questa 1. Jo spero di poter essere presto in grado di pubblicare qualche più importante contribuzione alla conoscenza della fauna ittiologica del bacino dell'Irrawaddi da,ppoichè il mio carissimo amico e compagno di lavoro, signor Leonardo Fea, assistente al dipartimento entomologico di questo Museo Civico, lasciava testò la nostra città per recarsi nell'alta Birmania allo scopo di radunarvi collezioni zoologiche, che, fatte da naturalista diligente ed appassionato come egli è, saranno certamente ricche di specie interessantí e rare.
Ho altresì creduto utile il pubblicare l'enumerazione di questi pesci , come attestato di riconoscenza al capitano Ansaldo che da parecchi anni non tralascia di far sì che i suoi viaggi marittimi riescano utili alle nostre collezioni ittiologiche, e colla speranza che il suo esempio possa trovare una numerosa serie di imitatori. I nostri valenti capitani marittimi potrebbero nelle loro lunghe navigazioni radunare materiali scienti fici di somma importanza , nè è a dire che loro manchi la buona volontà poichè non di rado alcuni di essi offrono in dono al Museo oggetti da loro raccolti. Ma la scelta spesso non fu la migliore: si suppone che un o.getto appariscente e di vivaci colori sia sempre ricercato e gradito, mentre il più delle volte esso non ha alcuna importanza ed un'alberella piena di modesti pesci olini avrebbe avuto agli occhi dei naturalisti ben più grande valore. Uno dei lavori íttiologici più importanti comparsi in questi ultimi anni, quello di Lútken sulle forme giovanili dei pesci, da lui intitolato col modesto nome di Spolia Atlantica, è quasi esclusivamente fondato sulle collezioni di giovani pesci pelagici riunite da due capitani marittimi danesi, signori Andréa e Hygom.
Pertanto se queste mie poche righe avranno la fortuna di andar per le mani di qualche capitano marìttimo, voglia questi accogliere la preghiera che io gli rivolgo nell'interesse del patrio Stabilimento e procuri radunare nei porti o nei mari stranieri collezioni di pesci o d' altri animalì marini, notando sempre esattamente l'epoca nella quale furono presi e la località, ovvero la latitudine e la longitudine se si tratti di specie raccolte in alto mare, come i pesci volanti (Evxocoetus), che bene spesso nei mari caldi durante la notte saltano a bordo degli stessi piroscafi e che dovrebbero essere sempre conservati, poichè il numero delle loro specie e la distribuzione geografica di queste sono ben lungi dall' essere conosciute con esattezza.
Queste istesse osservazioni e raccomandaz ioni fa Lutken nel suo lavoro sugli Exocoetus (Bidr ag til Flyvefiskenes (Exocoeternes) Diagnostik in Vidensk. Meddel. fra den Naturk. Foren. 1876. p. 389-408, tav. X), lavoro che può servire di base a qualunque studio sui pesci di questo genere così interessante. Il capitano Ansaldo non ha trascurato di conservare nei suoi viaggi tutti gli esemplari di Exocoetus che ha potuto ottenere. Gli individui da lui così radunati sono 21: 17 di questi sì riferiscono all'Ex. evolans, L. la specie piu sparsa nei mari tropicali, 2 all'Ex. speculiger, Val. forma anch' essa molto comune e 2 allo spi1opus, Val. che sembra particolare all'Oceano Indiano. Il gruppo meno conosciuto è quello con il secondo raggio pettorale semplice e colla pinna anale relativamente breve. Il Museo Civico ne possiede un esemplare raccolto nel Mar d'Arabia fra Aden e Bombay , nell' anno, 1872 dal capitano Serra, allora, ufficiale a bordo del postale « Arabia » della compagnia Rubat'tino,- e questo va forse riferito alla seconda delle specie preconizzate da Lútken, che quantunque abiti i paraggi delle Anfille danesi, sarebbe stata trovata anche presso Zanzìbar.
Le specie raccolte dal capitano Ansaldo sono in numero di 29, rappresentate complessivamente da 124 indìvidui. Di queste specie 8 furono prese a Calcútta e 24 a Bassein, 3 essendo comuni alle due località.
Le specie dell'Hoogly non offrono alcun particolare interesse, mentre quelle dell'Irrawaddi, provenienti da un bacino idrografico completamente distinto dal grande sistema del Gange, possono fornire argomento a qualche osservazione speciale.
Prima che Day pubblicasse i suoi lavori sui pesci della Birmania (1), la fauna ittiologìca, fluviale di questo paese sì poteva dire sconosciuta, poichè soltanto Cuvier e Valencierines avevano indicato nella loro grande opera poche specie di Rangoon e Blyth ne aveva fatte conoscere alcune altre raccolte dal maggiore Berdinore
Tutte le specie ora conosciute si trovano descritte e per la massima parte fio-urate nei «Fishes of lndia» - del Day, al quale lavoro io mi sono attenuto nella determinazione di questi individui. Credo tuttavia che anche adesso resti molto a sapere sulla ittiofauna dell' Irrawaddi, specialmente per quanto riguarda il suo corso superiore e spero che le collezioni del-Fea varranno a farla conoscere.
Come era prevedibile, la massima parte delle specie, qui enumerate, si trovano anche nei fiumi dell'India, alcune poche però sono esclusive all' Irrawaddi. Di quelle da me osservate tre sono le forme particolari alla Birmania, il Mugil Ramilionii, il Chatoessus modestus e la Pellona Sladeni, tutte indicate per la prima volta da Day.
Le specie raccolte a Bassein, città posta a circa 60 miglia di distanza dalla foce del ramo più occidentale dell' Irrawaddi sono proprie alle acque dolci o agli estuarii tranne la Pellona indica (Swains) che veniva sin qui considerata come una forma esclusivamente marina.
Quattro specie, Sciaena coitor , (Ham. Buch.), Ophiocephalus striatus, Bloch , Anabas scandens (Dald.) e Trichogaster fasciatus , Bloch, Schn. furono già da me indicate tra i pesci di Minhla.
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Le specie di Bassein sono le seguenti:
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Ophicephalus striatus, | Bloch, Aussl. Fische, VIII, p. 137, tav. 359 |
Ophiocephalus striatus, | Vincig. Ann. Mus. Civ. XVIII, p. 653. |
Un essemplare die Bassein. Per quanto questo individuo mon presenti molto marcate le striscie longitudinali escure che gli fecero dare il nome di striatus , pure specialmente fondandomi sulla formola delle pinne e sul numero delle squame dell linea laterale (D. 44, A. 27, L. lat. 56) credo poterlo riferire senza esitazione a questa specie, già da me ricordata dell' Irrawaddi.
Ophicephalus punctatus, | Bloch, tav. 358 |
Ophiocephalus punctatus, | Günth. Cat. Fish. III, p. 469. |
Day, Fish. India, p. 366, tav. LXXVIII, fig. 1. |
Un esemplare di Bassein che, ad eccezione del colorito piu scuro e della statura un po maggiore, non differisce da un individuo de Mardas, inviato al Museo Civico del Dott. Day. La dorsale ha 33 raggi e l' anale 23.
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1 D. Vinciguerra. Appunti Ittiologici. V. Enumerazione di alcuni pesci raccolti a Minhl sull'Irrawaddi dal capitano cav. G. B. Comotto, in Ann. Mus. Civ. vol. XVIII, p. 651. Back
This text was originally published under the above title in: Annali del Museo Civico di Storia Naturale di Genova Serie 2.a, vol. 2 (Volume XXII), 1885; pp. 82-96.
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